Un cenno di storia
A 950 metri d’altezza, alla fine della bellissima Valle d’Intelvi, sorge il comune di Alta Valle Intelvi – Lanzo, piccolo paese riparato da una cerchia di monti che culminano con la vetta Sighignola. E’ proprio il Monte Sighignola a fare di Lanzo una delle maggiori attrazioni turistiche della Lombardia; il “Balcone d’Italia”, che si affaccia sul lago di Lugano, offre una vista senza paragoni di laghi e catene montuose, capace di lasciare senza fiato chiunque decida di farci visita.
Lanzo ha una storia lunga e interessante: Lanzio, Lancio, Lamenacio e, infine, l’attuale Lanzo, sono i quattro nomi del Paese che conosciamo ai nostri giorni, ma la presenza dela Castelliere Preistorico del Caslè e del Masso Cupelliforme, rimandano alla tarda età del Bronzo e agli inizi della prima età del Ferro.
La romanizzazione ha poi preso piede in Paese fino all’età Augustea, di quell’epoca sono state portate alla luce sepolture imperiali nella piccola frazione di Lanzo, Scaria. Le opere più belle e significative vennero, successivamente, realizzate con l’avvento del Medioevo, seguito dal Rinascimento e dal Barocco. Nell’età contemporanea l’intera Valle Intelvi diviene partecipe dei moti insurrezionali contro gli Austriaci, incappando, però, in risultati negativi.
In seguito, furono i due conflitti mondiali ad interessare il territorio, portando con sé la costruzione di strade, trincee e postazioni militari, tutt’oggi visibili.
Le bellezze artistiche di Lanzo sono tra le più svariate e antiche della storia della Valle. Lo splendore delle rinomate ville in stile liberty legate alla storia di alcune famiglie milanesi molto importanti, i loro sontuosi giardini e parchi perfettamente tenuti, fanno di Lanzo un luogo incantevole dove l’uomo ha fatto del suo meglio per comparare la sua opera con la meraviglia di una natura incontaminata .
Le bellissime chiese e basiliche presenti sul territorio comunale testimoniano la fede genuina della popolazione del luogo, ma anche pregevoli stili architettonici che hanno sfidato il tempo. La parrocchiale di S. Siro, in stile romanico, situata in centro al paese, è la principale chiesa di Lanzo. Il Santuario della Beata Vergine di Loreto, in Via Volta, è al centro di una tradizione irrinunciabile e molto suggestiva che riunisce da anni tutti gli abitanti del Paese : la festa della Madonna Nera. Durante questa bellissima festa, usanze e ricordi si fondono in un tutt’uno, portando gioia e calore nell’ultima fredda domenica di Gennaio.
Anche le chiese di Scaria godono di altrettanta fama. La principale, la parrocchiale di S. Maria, situata in centro paese, vanta di una ricca architettura rinascimentale. Di origine romano-barbarica è, invece, il santuario di SS. Nazaro e Celso.
Da Lanzo partono molti sentieri che consento di raggiungere comodamente molti luoghi suggestivi e di unire il salutare camminare con l’arricchimento dello spirito, sono infatti raggiungibili a piedi i Massi Cupelliformi, alcuni resti archeologici, il percorso delle trincee della “Linea Cadorna” per arrivare poi al museo Diocesano di Arte Sacra e il Museo dei fossili a Scaria,
La Pro Loco di Lanzo-Scaria si occupa di organizzare eventi di interesse comune, come ad esempio, manifestazioni, mostre e feste paesane in estate ed eventi culturali durante tutto l’anno.
Bambini e adulti villeggianti o residenti avranno la possibilità di cimentarsi in diverse attività e in numerosissimi sport, riscoprendo il gusto di stare insieme e di condividere sentimenti ed emozioni, senza dimenticare che lo scopo principale è sempre quello di divertirsi ed arricchire il proprio spirito.
Se desiderate conoscere meglio la Valle d’Intelvi con i suoi paesini incantati, i suoi borghi e le sue innumerevoli bellezze naturali e artistiche, scaricate questo documento di Marco Lazzati : Valle d’Intelvi